Descrizione
Inaugurato nel 1923 e successivamente trasformato.
Il 18 giugno 1941 veniva infatti autorizzata la rimozione della statua del fante che ornava il Monumento ai caduti della Grande Guerra di Pontestura; era stata costruita grazie alla raccolta fondi dell’apposito comitato, presieduto dal Sindaco, che intendeva sciogliere “un vecchio voto di riconoscenza e d’ammirazione verso i suoi eroici figli caduti per la grandezza della Patria”, come si legge nell’invito per la cerimonia di inaugurazione che si tenne domenica 16 dicembre 1923 con una prolusione di Vincenzo Buronzo 
I lavori di adattamento del piazzale dell'antistante seicentesca chiesa della Madonna delle Grazie erano stati eseguiti dai fratelli Francesco e Giovanni Serrafero per ospitare il nuovo Monumento realizzato con blocchi di granito a forma di vetta di montagna con in cima la statua di un soldato con la bandiera in mano.
Nella parete principale una scultura in bronzo di un bambino che tiene una ghirlanda e una donna che regge un vessillo con questa iscrizione commemorativa: “Pontestura ai suoi figli caduti per la Patria nella Grande Guerra di redenzione 1915-1918 per piombo nemico”.
Alla fine dell’elenco dei caduti è raffigurato lo stemma comunale e sotto la firma di Nino Campese. In epoca successiva è stata collocata sul lato destro del monumento una lapide con i nomi e le fotografie dei caduti della seconda Guerra Mondiale. Il monumento è delimitato da otto paracarri uniti tra loro tramite una catena. Dal secondo dopoguerra e fino al 1987 in cima al monumento rimase l’emblema della Repubblica Italiana (comunemente chiamato Stellone), con la stella e la corona, poi sostituito dalla statua del fante che si vede oggi.
            Mappa
            Indirizzo: Piazza Quattro Novembre, 83, 15031 Balzola AL
          
        
          Coordinate: 45°8'31,7''N 8°20'6,4''E
          
          Indicazioni stradali  (Apre il link in una nuova scheda)
        
      Modalità di accesso
Il Monumento si trova in un luogo libero ed all'aperto senza essere interdetto da barriere architettoniche per soggetti non deambulanti.